La musica italiana piange “il Maestro”. E’ morto nelle scorse ore, all’età di 76 anni, il cantautore e compositore catanese Franco Battiato, che con la sua filosofia in musica ha affascinato intere generazioni.
Maestro della canzone d’autore e alternativa, Battiato aveva suonato due volte a Como. La prima nel 1994 nell’ambito del festival Autunno musicale al Teatro Sociale con il Giovane quartetto italiano, poi di nuovo sullo stesso palcoscenico nel marzo del 2013, facendo registrare il tutto esaurito, accompagnato dal Nuovo Quartetto Italiano. Era tornato a suonare in tempi recenti anche nella vicina Svizzera italiana, dopo i memorabili concerti al palacongressi luganese del 2001: nel 2013 al Castelgrande di Bellinzona, nel 2016 al Lac Lugano.
Ricercato, enigmatico e sperimentale, ma anche melodico, capace di conquistare critica e pubblico, Battiato lascia una grande eredità artistica e, al tempo stesso, un vuoto altrettanto grande nella musica italiana.