Stop alla quarantena per chi arriva in Italia. Coloro che provengono dai Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen – dunque anche dalla vicina Svizzera – oltre che da Gran Bretagna e Israele, non avranno più l’obbligo di osservare i giorni di isolamento, ma dovranno aver effettuato un tampone molecolare o antigenico con esito negativo nelle 48 ore precedenti.
I ticinesi potranno tornare a oltrepassare il confine per ritrovare parenti e amici o recarsi a fare compere. Rimane però l’obbligo di effettuare il tampone, anche se si è già vaccinati o si ha già contratto il Covid-19. Non sono ammessi i test “fai da te”, sono invece accettati sia i test antigenici, sia quelli molecolari, accompagnati da un certificato che ne attesti la negatività.
Per il rientro in Svizzera rimane l’obbligo della quarantena se si proviene da una regione considerata a rischio. Per l’Italia sono indicate tre Regioni: Basilicata, Campania e Puglia.
L’allentamento che cancella la mini-quarantena obbligatoria di cinque giorni è contenuto nell’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, entrata in vigore da ieri, domenica 16 maggio. I comuni italiani di confine con il Canton Ticino possono dunque tirare un sospiro di sollievo.
Si prospetta dunque un lento ritorno alla normalità anche per il commercio sul Lario. Gli svizzeri potranno infatti tornare a fare shopping a Como, a patto di avere un tampone negativo, e in questi giorni si potrebbe vedere in città qualche turista in più dall’Europa.