Seicentomila euro. A tanto ammonta il patrimonio sequestrato in via preventiva nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Olgiate Comasco a un presunto contrabbandiere comasco, indagato ora per intestazione fittizia di beni.
L’uomo, già più volte segnalato per reati di contrabbando e riciclaggio, secondo l’accusa avrebbe trasferito la proprietà dei propri beni a soggetti terzi (nello specifico ai figli ed alla moglie), per evitare l’aggressione da parte dello Stato ed eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione antimafia. Il presunto contrabbandiere, già imputato per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di ingenti partite di preziosi e valuta da e per la Svizzera, nello stesso giorno in cui la Procura della Repubblica di Como ha dato corso alla richiesta di rinvio a giudizio, avrebbe intestato l’intero patrimonio ai parenti, pur continuando, secondo le accuse, a godere dei beni, in particolare una villa di pregio a Faloppio e un fabbricato con relative pertinenze a Uggiate Trevano.
I tre familiari dell’indagato sono stati segnalati all’autorità giudiziaria, e sono stati sottoposti a sequestro preventivo beni per un valore complessivo superiore ai 600.000 euro.