Dopo aver chiuso il 2020 con “impatti complessivamente contenuti” i dati del 2021 mostrano un miglioramento nonostante il protrarsi della pandemia. Il Consiglio d’Amministrazione di Acsm-Agam S.p.A. ha approvato le informazioni finanziarie periodiche aggiuntive del Gruppo riferite ai primi tre mesi dell’anno.
L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate risulta pari a 129,6 milioni di euro in lieve incremento rispetto all’anno scorso (quando si attestava a 126,7 milioni) principalmente per effetto del ritorno alla piena operatività dell’impianto di termovalorizzazione post ammodernamento della seconda linea.
La gestione operativa consolidata del primo trimestre 2021 evidenzia un Margine Operativo Lordo pari a 32,3 milioni in crescita rispetto ai 25,2 milioni di 12 mesi fa. L’incremento – viene precisato – grazie al contributo positivo di tutte le business unit in cui è attivo il Gruppo. Come detto, i primi tre mesi dell’anno hanno beneficiato della ripresa dell’impianto di termovalorizzazione, ma anche dei maggiori margini della vendita e delle attività di teleriscaldamento e gestione calore, oltre alle azioni di ottimizzazione dei costi.
Il Risultato Netto del primo trimestre è positivo e pari a 13,3 milioni in aumento rispetto all’anno scorso (quando era a 9 milioni).
Infine gli investimenti risultano in crescita e sono pari a 15,7 milioni.
Rischi e incertezze connessi al Covid
Sul fronte dei rischi e delle incertezze connessi al Covid è stato predisposto, analogamente a quanto fatto nel 2020, un piano di azione per prepararsi a gestire eventuali ulteriori situazioni di emergenza che dovessero presentarsi individuando le aree e gli intervento da porre in atto per mitigare gli impatti. Acsm Agam stima la fine della fase acuta della crisi entro il primo semestre 2021, una fase ancora di incertezza sino al completamento della vaccinazione di massa e a partire dal 2022 un graduale ritorno alla normalità.