Sì all’istituzione della “Giornata nazionale dell’Agricoltura” e al riconoscimento della figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. È la posizione dell’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi. Un settore quello dell’agricoltura importante anche per la provincia di Como, che conta oltre 2mila imprese, anche se in percentuale, la produzione comasca pesa soltanto il 2% di quella regionale.
“La Lombardia – ha dichiarato Rolfi – è la prima regione agricola d’Italia sia per valore della produzione agricola, con 7,7 miliardi di euro su 57 miliardi totali a livello nazionale, che per valore della trasformazione, con 3,6 miliardi di euro sui 31 italiani. È necessario dare al settore la giusta rilevanza sia sotto il profilo economico che ambientale. Senza agricoltura non c’è cibo ed è proprio l’attività agricola alla base di diverse filiere come la ristorazione, il turismo e la Dop economy, comparto da 17 miliardi a livello nazionale”.
“Durante il periodo di pandemia – ha aggiunto l’assessore – gli italiani hanno riscoperto il valore sociale del settore primario ed è giunto il momento di attribuire un riconoscimento istituzionale al ruolo dell’agricoltore. La Regione Lombardia sta facendo squadra con il governo su numerose questioni e siamo in prima linea anche per la difesa e la valorizzazione del made in Italy in ambito agroalimentare”.
“È essenziale – ha concluso l’assessore Rolfi – istituire la giornata nazionale dell’agricoltura anche per avere un momento ufficiale in cui smontare le innumerevoli fake news di cui è vittima il settore. In particolar modo alcune filiere come suinicoltura, lattiero caseario e della carne bovina. Dobbiamo contrastare con i dati scientifici una certa visione agrofobica che sta prendendo piede a causa di una mancanza di corretta informazione”.