Dopo la seconda Pasqua in lockdown e un Natale in zona rossa, domani sabato primo maggio, per la prima volta da oltre un anno, sarà il primo weekend di festa con un sensibile allentamento delle restrizioni.
I residenti in zona gialla avranno la possibilità di tornare a spostarsi tra le regioni dello stesso colore ma anche di raggiungere le altre zone avendo con sé il green pass, il documento che certifica l’avvenuta vaccinazione o, eventualmente, la negatività al tampone nelle 48 ore precedenti il viaggio o la guarigione dal Covid.
Il fine settimana del primo maggio sarà un test non soltanto per verificare l’andamento della curva dei contagi, ma anche per il rilancio del turismo, uno dei settori maggiormente messo alle strette dai provvedimenti anti-covid. Riparte anche la cultura con musei, teatri e cinema su prenotazione e con i distanziamenti.
L’invito delle autorità resta lo stesso di sempre: non abbassare la guardia e rispettare le regole anti contagio. Per questo saranno comunque intensificate le attività delle forze dell’ordine.
Como resta sorvegliata speciale con un pacchetto di misure per vivere la città nel rispetto delle norme anti contagio. Sensi unici pedonali in centro, possibili chiusure di zone specifiche come viale Geno e la diga foranea, presidi di controllo nelle aree più frequentate. Provvedimenti già utilizzati in passato, che scatteranno in base alle reali esigenze, da questo fine settimana, il primo in zona gialla e quindi con regole meno rigide, e che si protrarranno nei mesi di maggio e giugno.
Il meteo incerto però potrebbe scoraggiare passeggiate e gite fuori porta e guastare i piani di molte persone.