Palazzetto di Muggiò utilizzato come magazzino di deposito. Le cucine e le attrezzature utilizzate dai cuochi alla fine di agosto per la tradizionale sagra di Sant’Abbondio, vengono riposte nell’ex palazzetto dello sport di Muggiò, chiuso dal lontano 2013 e oggi diventato un rudere.
“Sono in carica da poco e inoltre stiamo attraversando un momento molto complicato – spiega Massimiliano Tansini, presidente dei cuochi di Como – Le priorità sono state altre ma ho preso atto della situazione e verificherò”.
Una verifica infatti si rende necessaria perché sono molti gli interrogativi che ruotano attorno alla presenza di questi oggetti all’interno della struttura abbandonata: innanzitutto a chi appartengano, sono dell’associazione dei cuochi o del Comune; c’è un accordo scritto che sancisce come il materiale possa essere stoccato all’interno dell’ex palazzetto sportivo, viene corrisposta una somma economica come pagamento dell’utilizzo come deposito di una parte della struttura e infine: chi a Palazzo Cernezzi si è occupato della questione. Un vero dilemma al quale è difficile trovare tutte le risposte.
Intanto a una di queste nei giorni scorsi il Comune ha risposto: perché nell’ex palazzetto si trovano cucine e attrezzature utilizzate per la sagra di Sant’Abbondio, gli uffici di Palazzo Cernezzi hanno fatto sapere che l’utilizzo dell’ex palazzetto per stoccare materiale non è incompatibile con il fatto che la struttura non ha l’agibilità per ospitare atleti ed eventi sportivi.
Di certo il rischio crolli costituisce pericolo soltanto per le persone e non per gli oggetti, ma si tratta di cucine utilizzate soltanto pochi giorni all’anno, quindi teoricamente in buone condizioni e che sarebbe un vero spreco lasciare in balia degli eventi con il rischio che possano rovinarsi.