Nel secondo trimestre 2021 le imprese comasche hanno previsto di assumere 9.050 persone, 940 in meno rispetto ai tre mesi precedenti (-9,4%). Tra le province lombarde, oltre a Como, evidenziano cali rispetto alle assunzioni previste nel 1° trimestre anche Monza e Brianza, Milano e Varese. Performance migliori soltanto a Bergamo, Sondrio e Brescia. Emerge dall’analisi “Previsioni occupazionali delle imprese lariane nel 2° trimestre 2021” realizzata dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco.
Quasi il 45% delle entrate previste dal territorio lariano si concentra nel comparto industriale, in particolare in quello delle costruzioni. A Como il settore mostra un calo delle assunzioni del 13,2%, il terziario registra una diminuzione del 7,1%.
Risulta in calo rispetto a gennaio la quota delle assunzioni con contratto a tempo indeterminato, che in provincia passa dal 40 al 35%. La maggioranza dei nuovi ingressi previsti ad aprile si concentra nel manifatturiero e nei servizi alle imprese. Viceversa, il terziario vede una netta prevalenza di contratti a tempo determinato, soprattutto nei servizi alle persone e nel turismo.
Diminuiscono le assunzioni delle imprese lariane riservate a dirigenti, specialisti e tecnici, così come quelle di persone laureate. I profili più richiesti riguardano figure a media e bassa specializzazione: a Como in particolare cuochi, camerieri, conducenti dei mezzi di trasporto, addetti alle pulizie, personale di amministrazione e segreteria, tecnici in campo informatico, operai nelle aziende tessili e nelle attività meccaniche. Rispetto a gennaio, i giovani con meno di 29 anni sembrano avere maggiori opportunità.