La dicitura “Parco pubblico comunale”, il logo di Palazzo Cernezzi e gli orari estivi e invernali di apertura e chiusura al pubblico. È il contenuto del cartello collocato all’interno del giardino del palazzetto di Muggiò che invita cittadini e residenti del quartiere a entrare nel parco. Tuttavia la realtà suggerisce un’immagine esattamente contraria, ossia quella di una struttura ormai fatiscente con lamiere accartocciate, vetri rotti, erba incolta e alberi non potati che rischiano di spezzarsi, come accaduto con l’enorme pino il cui tronco giace ancora abbandonato vicino al palazzetto.
Il palasport di Muggiò da polo sportivo e struttura ricettiva per molti giovani della zona oggi appare come un rudere. I residenti da tempo denunciano alle autorità lo stato di incuria e abbandono in cui versa la struttura chiusa dal 2013. Nei giorni scorsi infatti i cittadini hanno avviato una raccolta firme per chiedere chiarimenti sulla gestione dell’impianto sportivo ma anche per conoscere il futuro della vicina piscina di Muggiò, chiusa dall’estate del 2019.
“Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni”, è il grido lanciato i residenti di Muggiò che invece che utilizzare il giardino attiguo al palazzetto sono costretti a passeggiare con bambini e cani in piazza d’Armi, una spianata polverosa usata come deposito lavori e piazzale per svolgere qualche pratica di guida non di certo autorizzata.
Nonostante però i numerosi appelli dei cittadini ai quali si aggiunge anche la richiesta rivolta al Comune di visitare la struttura all’interno per documentarne le condizioni, alla quale è stato risposto che “non ne vale la pena”, una valutazione del tutto soggettiva da parte di dirigenti e assessori comunali, nulla ancora si muove.
Intanto il degrado e l’incuria peggiorano.