“Dopo il voto della maggioranza di lunedì sera sulla delibera per la gestione indiretta dell’asilo di Lora non possiamo che essere preoccupati. Siamo preoccupati per i contratti del personale che sarà assunto con la gestione indiretta” afferma il consigliere comunale del Pd, Patrizia Lissi che aggiunge: “Siamo preoccupati per la differente formazione che ci sarà fra pubblico e privato. Siamo preoccupati perché gli asili nido sono il fiore all’occhiello del Comune di Como e sappiamo molto bene come lavorano le attuali educatrici, con passione, professionalità e competenze”.
“Anche se la giunta non l’ha voluto ammettere si è trattato di una scelta politica molto chiara – aggiunge Lissi – Non dimentichiamoci che in quattro anni la giunta Landriscina non ha aperto un singolo asilo, le liste d’attesa sono diventate lunghissime e sono stati eliminati tutti i servizi integrativi. E ora come si pensa di risolvere il problema? Con una delibera piena di dubbi non risolti da una discussione democratica in consiglio comunale. Con una delibera blindata, visto che non c’è stata alcuna volontà di inserire alcuna richiesta del Partito Democratico. Si è parlato di governance privato/pubblico e subito torna alla mente cos’è successo in questi anni alla sanità lombarda e il dramma del Covid-19. L’educazione, tanto quanto la sanità, è un servizio pubblico: deve essere difeso con tutte le forze e garantito a tutti i bambini” conclude l’esponente dei democratici.