Dimissioni in blocco, elezioni in autunno. E’ quanto chiede il Pd comasco dopo il pasticcio del bando Ticosa.
“Non ci sono alternative: sindaco e giunta hanno dimostrato tutta la loro incapacità – afferma Tommaso Legnani, segretario cittadino del Partito Democratico – Ora, anche vista la possibilità che il bando fallito sfoci in azioni legali contro la città, abbiano la decenza di dimettersi in blocco. Si vada ad elezioni a ottobre. A Como serve una guida seria e competente” dichiara ancora Legnani.
Le opposizioni in consiglio comunale sin da subito hanno puntato il dito contro gli amministratori per come è stata gestita l’intera faccenda che riguarda l’area dismessa sulla quale sorgeva l’ex tintostamperia, ma il Pd oggi traccia un bilancio, negativo, più ampio.
“Scontiamo quattro anni di immobilismo, quattro anni di basilare, ordinaria amministrazione e straordinaria incapacità di mettere mano in modo competente ai grandi problemi della città – si legge nella nota firmata dal segretario cittadino dei democratici – Ticosa, palazzetto e piscina di Muggiò, giardini a lago, zero interesse per arte e cultura, sicurezza sbandierata ma inesistente: ecco le prove che la giunta Landriscina è ben oltre la data di scadenza e che serve una nuova squadra per Como” conclude Legnani.