Nuovo decreto e misure previste per la ristorazione, delusione viene manifestata da Cna Agroalimentare, Casartigiani Alimentare, Confartigianato Alimentazione per l’assenza di indicazioni per le attività di catering ed eventi in occasione di cerimonie civili e religiose.
Il decreto – è noto – prevede infatti la riapertura dal 26 aprile in zona gialla a pranzo e a cena ma solo all’aperto e dal primo giugno sarà possibile svolgere le attività al chiuso “ma con l’incomprensibile limitazione delle ore 18 – scrivono le associazioni di categoria – mentre dalla prossima settimana sarà possibile praticare il calcetto, notoriamente sport di contatto”.
Le tre associazioni rilevano che sono rimasti inascoltati i suggerimenti per rafforzare le già severe cautele per la prevenzione del rischio aggiungendo che “è contraddittorio – si legge – che un anno fa le medesime attività di ristorazione riaprirono il 16 maggio senza alcuna restrizione di orari quando ancora non esistevano vaccini e vaccinati”.
Confartigianato, Cna, Casartigiani chiedono al premier Mario Draghi di correggere l’orientamento per queste attività che sono chiuse da molto tempo.