Il monitoraggio di venerdì è molto atteso: se dovesse essere confermato il miglioramento dei dati sull’epidemia, buona parte dell’Italia – Lombardia compresa – potrebbe diventare “gialla” dal 26 aprile.
Undici regioni rischiano, anzi, sperano di tornare in fascia gialla a partire da lunedì Se così fosse, molti vincoli – ad esempio sugli spostamenti al di fuori del Comune – cadrebbero, e i ristoratori potrebbero tornare ad apparecchiare i tavoli a pranzo e i tavolini all’aperto a cena. Anche i confini regionali, solamente tra regioni gialle, verrebbero aperti.
Le regioni che puntano al giallo da lunedì – venerdì arriverà la conferma o la smentita – sono Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria e Veneto, e le province di Bolzano e Trento. Dovrebbero invece restare rosse Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta, mentre Sicilia, Calabria e Molise dovrebbero rimanere arancioni. Nelle regioni in fascia gialla, a partire da lunedì prossimo, riapriranno i ristoranti e verranno consentiti gli sport da contatto all’aperto. Riapriranno anche cinema, teatri e musei.