Il Comune di Cantù mette le mani avanti a sostegno dei commercianti in previsione della probabile e annunciata apertura di bar e ristoranti con obbligo di servizio al tavolo e solo su aree esterne a partire dal prossimo 26 aprile.
Come annunciano in una nota il sindaco Alice Galbiati e l’assessore alle Attività produttive Giuseppe Molteni, questi locali potranno “ampliare la propria zona di fruizione del suolo pubblico o, nel caso in cui l’esercizio non ne fosse dotato in precedenza, dotare la propria attività di uno sbocco all’aperto, facendone richiesta in Comune e valutando la fattibilità dell’operazione, nel rispetto delle misure di sicurezza e delle proprietà altrui”. L’amministrazione comunale ripropone, quindi, anche per il 2021, la possibilità di ampliamento degli spazi esterni e, compatibilmente con quanto stabilito dal prossimo Decreto Legge, la gratuità dell’occupazione del suolo pubblico fino al 30 settembre.
“Siamo consapevoli dei grandi sforzi compiuti dagli imprenditori canturini e, in particolare, dai ristoratori – spiega Molteni – Da oltre un anno, l’intera categoria è piegata dalle restrittive norme anti-contagio. Incrementando la superficie esterna occupata dal locale, sarà possibile ammortizzare almeno in parte, la perdita di posti, e quindi di incassi, dovuta all’obbligo di servizio all’aperto”.