Stangata sulla tassa rifiuti a Como: per il 2021, i cittadini si troveranno a pagare mediamente il 15% in più. Un aumento pesante, soprattutto in un momento in cui, tra cassa integrazione e crisi economica innescata dalla pandemia, le famiglie non hanno grandi disponibilità economiche.
Il Comune: “Non è una nostra scelta”
“Non è colpa nostra”, tiene a precisare il Comune di Como. O meglio: l’aumento sulle utenze domestiche, spiega Palazzo Cernezzi, “non è dipendente dalle scelte dell’amministrazione”. La colpa viene attribuita al metodo tariffario dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, adottato per la prima volta a Como.
Per agevolare invece le famiglie in forte difficoltà economica, il Comune di Como ha innalzato la soglia di esenzione della tassa rifiuti da 5000 a 8000 euro di Isee.
Sono previste anche agevolazioni per le utenze non domestiche (bar, aziende, ristoranti, negozi): il Comune mette direttamente sul piatto 650mila euro di riduzioni per sgravare le attività che stanno affrontando il problema delle chiusure e delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria.
Ora l’approvazione in consiglio
Le nuove tariffe Tari sono state approvate ieri dalla giunta comunale, ora dovranno passare al vaglio del consiglio comunale di Como per la deliberazione finale.