Prima i ristoranti, poi i luoghi dello spettacolo e successivamente piscine e palestre, il calendario delle riaperture tracciato dalle Regioni e sottoposto oggi all’esecutivo prevede una ripresa graduale delle attività da maggio sempre però basata sulle valutazioni della curva epidemiologica dal 20 al 26 aprile, quando palazzo Chigi fisserà regole e divieti e il numero delle persone vaccinate. La ripresa della attività avverrà solo se i numeri saranno da fascia gialla e con alcune limitazioni. La volontà espressa dalla Conferenza delle Regioni è quella di mantenere aperte queste attività anche in scenari epidemiologici ad alto rischio purché integrate con strategie di screening.
Bar e Ristoranti aperti a pranzo e cena
Secondo la bozza, dall’inizio del mese prossimo, bar e ristoranti potrebbero tornare ad accogliere i clienti sia a pranzo che a cena, meglio con prenotazione, e rispettando due metri di distanza tra i tavoli all’interno del locale e un metro negli spazi esterni.
Cinema e teatri, un metro tra gli spettatori
Per quanto riguarda invece cinema e teatri, la capienza è regolata in base alla grandezza delle sale, non potrebbe comunque superare i 200 spettatori e deve garantire un metro di distanza tra ognuno ed entrata e uscita distinte.
Musei e mostre visitabili nel weekend
Musei e mostre potrebbero accogliere i visitatori anche nel fine settimana, ma con accessi regolati e percorsi obbligatori.
Palestre e piscine potrebbero attendere metà maggio
Palestre e piscine potrebbero riaprire invece da metà maggio ed inizialmente per allenamenti individuali: nel primo caso le persone devono mantenere i due metri di distanza mentre nel secondo ogni atleta deve avere a disposizioni 7 metri quadrati di superficie di acqua. Per entrambe le attività niente doccia.