Il più giovane ha 19 anni. Il più anziano 64. Sono nove cittadini, tutti di nazionalità rumena, denunciati dai carabinieri per aver percepito il reddito di cittadinanza senza averne diritto.
12mila euro ottenuti con dichiarazioni false
I nove, appartenenti a un unico nucleo familiare costituito da sedici componenti, domiciliati a Bregnano, hanno ingannato l’Inps per ottenere il sostegno, ma sono stati scoperti dai militari della Compagnia di Cantù e dell’Ispettorato del Lavoro. Dal mese di luglio incassavano il reddito di cittadinanza grazie a una serie di dichiarazioni false: complessivamente hanno intascato 12mila euro, già sequestrati. E’ stata immediatamente interrotta l’erogazione del sussidio.
Quarto caso in pochi giorni
È il quarto caso in poche settimane, il terzo che riguarda cittadini rumeni. Il primo risale alla fine di marzo, cinque persone denunciate per aver percepito indebitamente 15mila euro con il reddito di cittadinanza. Anche in questo caso, i cinque – tutti della stessa famiglia e tutti di nazionalità rumena – avevano falsificato le dichiarazioni per ottenere il sussidio. Il secondo caso è stato scoperto cinque giorni fa, quando i carabinieri di Fino Mornasco, con i colleghi dell’ispettorato del lavoro, hanno denunciato sei persone di nazionalità rumena, in Italia senza fissa dimora, di età compresa tra 25 e 47 anni, sempre per lo stesso motivo. E ora quest’ultimo episodio. Complessivamente, sono venti cittadini rumeni, denunciati in tre operazioni differenti per lo stesso motivo: imbrogliavano per intascare il reddito di cittadinanza.