Avvocato ed ex segretaria davanti al giudice. E’ sfociata in una causa in tribunale a Como la contesa tra un legale di 64 anni e la sua ormai ex collaboratrice, una donna di 52 anni. I due si sono trovati uno contro l’altra davanti al giudice delle indagini preliminari di Como Andrea Giudici per discutere di due richieste opposte. Il caso è anche sul tavolo del giudice del lavoro.
La dipendente contesta all’avvocato, nei giorni dell’esplosione della pandemia, nel mese di marzo dello scorso anno, di averle chiesto di fare smart working ma di averle riconosciuto solo due ore al giorno, chiedendo per le restanti la cassa integrazione in deroga quando, secondo la denuncia della donna, assistita dall’avvocato Massimo Guarisco, da casa la collaboratrice avrebbe continuato a lavorare a tempo pieno. L’ex datore di lavoro contesta questa tesi e denuncia una continua pressione della donna per avere lo stipendio.
Il pubblico ministero Alessandra Bellù aveva chiesto una doppia archiviazione. Il giudice invece ha deciso di archiviare la denuncia querela dell’avvocato rimandando invece gli atti alla procura per chiedere un supplemento di indagine sulla domanda di cassa integrazione. L’ipotesi di reato sarebbe una sospetta indebita percezione di erogazioni pubbliche mediante la presentazione di una falsa attestazione o dichiarazione.