“Zero diritti, zero sostegni”, è il grido di allarme che proviene dai i lavoratori stagionali dell’agricoltura, degli agriturismi e del florovivaismo in provincia di Como, rimasti esclusi da ogni tipo di ristoro.
“Si tratta di un’ingiustificata e discriminante esclusione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore”: è il monito lanciato dalle organizzazioni sindacali territoriali, Fai Cisl dei Laghi, Flai Cgil Como e Uila Uil Milano Monza Laghi, che aderendo alle manifestazioni nazionali, hanno proclamato lo stato di agitazione dell’intera categoria dei lavoratori nel settore.
Questa mattina una delegazione è stata ricevuta dal prefetto di Como, Andrea Polichetti, che si è fatto garante delle loro istanze che saranno fatte presenti al governo centrale.