La pandemia interrompe la crescita degli occupati sul Lario e vi è un effetto scoraggiamento: diminuiscono infatti le persone in cerca di lavoro. Emerge dall’analisi “Il mercato del lavoro nell’area lariana nel 2020” realizzato dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como e Lecco.
L’emergenza sanitaria ha comportato un calo degli occupati di 6mila unità nelle due province. A Como vi è stata una diminuzione dell’1,9% e sono gli uomini ad aver registrato il calo più marcato: si parla di 3.900 lavoratori in meno nel Comasco. Per quanto riguarda le donne, quelle occupate sono 1.300 in meno in provincia. La crescita nel settore dei servizi (+0,4%) ha riguardato solo Como, che invece registra un calo superiore a quello di Lecco nell’industria. Il tasso di occupazione è passato dal 67,2% del 2019 al 65,7% del 2020. Como è settima nella classifica regionale e 34esima in quella nazionale, dove perde quattro posizioni.
Un dato significativo riguarda il calo delle persone che cercano lavoro (-19,6%). In provincia sono rispettivamente 2.300 e 1.300 in meno le donne e gli uomini in cerca di un’occupazione.
A fine 2020 il tasso di disoccupazione a Como è del 5,3%, con un calo di 1,1 punti percentuali. Le forze lavoro diminuiscono del 3,1% rispetto alla fine del 2019 e il tasso di attività passa dal 72% al 69,5%.