Poche persone a passeggio in centro e nei parchi, negozi e ristoranti chiusi, qualche sportivo di corsa o in bicicletta. Lunedì dell’Angelo 2021, Como: la seconda Pasquetta in lockdown. Un lockdown certo non duro e totale come quello dell’anno scorso, ma comunque in grado di cambiare radicalmente l’immagine di una città che, in tempi normali, il giorno successivo a Pasqua viene letteralmente presa d’assalto dai turisti. Oggi era l’ultimo dei tre giorni di “Italia rossa”, una misura adottata proprio per evitare spostamenti e assembramenti per le festività pasquali.
Cosa cambia da domani
A partire da domani, rientra in vigore il sistema di divisione in zone. Ma per la Lombardia – che già era rossa prima di Pasqua, e rossa resta per il momento – non cambia nulla. O meglio, da domani le regole in Lombardia diventano ancora più stringenti. Perché il 3,4 e 5 aprile, infatti, su tutto il territorio nazionale, nonostante le regole da zona rossa, venivano concesse le visite a parenti e amici nella stessa regione, con le regole ormai note (entro gli orari del coprifuoco, massimo due persone). Deroga che decade con la fine dei tre giorni pasquali, perciò a partire da domani in Lombardia saranno vietate anche le visite a parenti e amici.
Regioni rosse e arancioni
Da domani quindi tornano rosse a tutti gli effetti, insieme con la Lombardia, anche Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta. Saranno invece arancioni Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria e Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento.