«Adesso non ci sono più scuse, basta perdere altro tempo». Stefano Molinari, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, già assessore ai Lavori pubblici e allo Sport commenta così la notizia della consegna della seconda perizia sulla piscina di Muggiò. Nelle scorse ore, infatti, Palazzo Cernezzi ha fatto sapere che “La società incaricata di redigere il documento economico ha ritenuto conveniente per il Comune procedere con la soluzione di partenariato pubblico/privato contrattuale”.
Soluzione presentata da Nessi & Majocchi e altri partner per rifare completamente l’impianto olimpionico, realizzare due altre vasche e gestirle per vent’anni, garantendo la manutenzione.
Le parole di Molinari
«Sicuramente si tratta di una notizia positiva – aggiunge Molinari – Ma questo non cancella il problema, il danno di aver fatto scadere senza una reale proposta di rinnovo la convenzione con la Federazione nuoto. Non si comprende ancora il motivo» commenta l’ex assessore.
Il mancato rinnovo con il gestore, come evidenzia Molinari, ha portato alla chiusura dell’impianto dal giugno 2019. «Si sarebbero potute fare tutte le manutenzioni necessarie per consentire almeno alle società sportive di riprendere la propria attività. Invece hanno subito un danno gravissimo» aggiunge.
Fino a ieri l’amministrazione comasca era chiamata a scegliere tra il progetto dei privati e la perizia redatta dal pool di esperti per un intervento tampone sull’impianto. I tempi per la riapertura, in ogni caso, non saranno brevi. Ora spetterà alla giunta comasca discutere della valutazione finanziaria.
«Subito dopo Pasqua mi aspetto che la perizia arrivi in giunta per la prima discussione – dice ancora Molinari – ho potuto fare un primo esame del progetto Nessi & Majocchi, che ritengo valido. Ci potrebbero essere forse alcune migliorie e attraverso il nostro gruppo consiliare presenteremo suggerimenti, per rendere l’impianto ancora più fruibile».
«Ora non ci sono più alibi. I due anni di chiusura sono già gravi. In ogni caso ne abbiamo davanti altrettanti senza poter usare l’impianto – chiude l’esponente di Fratelli d’Italia – Credo sia importante in un caso o nell’altro, prendere accordi con le imprese affinché si possa lavorare per lotti, garantendo più giorni possibili di utilizzo della piscina alle società sportive».