La Lega (ex Nord) di Salvini chiede i vaccini per i frontalieri, e la Lega (ancora più a nord) dei Ticinesi respinge al mittente la richiesta.
Le parole di Salvini
Lo scontro a distanza risale alle scorse ore. Ai microfoni di Ticinonline, Salvini ha detto, testualmente: “Se fosse possibile fare anche per i 70’000 frontalieri italiani che ogni giorno si recano in Svizzera quello che si sta cercando di realizzare nei confronti di quelli di San Marino mettendo loro a disposizione un vaccino, sarebbe un elemento di massima soddisfazione”.
La replica di Quadri
A stretto giro di replica Lorenzo Quadri, consigliere nazionale e anima della Lega dei Ticinesi, rispedisce al mittente la richiesta o l’auspicio di Salvini. “Ma anche no – tuona il leghista d’oltreconfine sul suo profilo Facebook – Altro che vaccinare i frontalieri a spese nostre. Vanno invece introdotte misure ai confini. A partire dall’obbligo di presentare un tampone negativo prima di varcare la frontiera. Occorre semmai “vaccinare” il nostro mercato del lavoro contro il continuo aumento del numero dei frontalieri, a maggior ragione in periodo di crisi nera”. Quadri torna a sostenere che “la libera circolazione delle persone non è più sostenibile”.