“Riapriamo subito e in sicurezza”. Confesercenti Como scende in piazza per chiedere la riapertura delle imprese. Bar, negozi, ristoranti, attività sportive: uniti nel chiedere al governo di poter tornare a lavorare in sicurezza.
“Ogni impresa chiusa è un costo”
Questa mattina a Porta Torre (Como) il presidio organizzato dall’associazione. “Ogni impresa chiusa è un sostentamento in meno ad un nucleo familiare, con costi di assistenza e ammortizzatori sociali a carico dello Stato: ecco perché è urgente riaprire tutte le imprese, definendo i protocolli di sicurezza che dovranno seguire”, spiegano i vertici di Confesercenti, il presidente Claudio Casartelli, e il direttore Angelo Basilico che ieri hanno incontrato il Prefetto di Como, Andrea Polichetti, al quale hanno consegnato una lettera indirizzata al governo centrale affinché le loro richieste possano essere accolte.
“Se aspettiamo, alcuni chiuderanno per sempre”
“Chiediamo al prefetto e al Governo italiano – sottolinea Confesercenti – di consentire a tutte le imprese attualmente chiuse del commercio, della ristorazione, del turismo, della cultura e dello sport di poter tornare ad esercitare il diritto costituzionale di lavorare e di farlo secondo protocolli di sicurezza chiari e definiti. Ogni giorno di chiusura prolungata in più determinerà purtroppo il fallimento di imprese che, anche quando sarà consentito, non saranno più in grado di ripartire”.