Un “muro alzato”. Sono le parole utilizzate dal console a Colonia Pierluigi Ferraro per descrivere la reazione della Henkel al tentativo di apertura di un dialogo.
La notizia viene riportata da Raffele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. La Henkel, multinazionale tedesca, ha annunciato la chiusura a fine giugno dello storico stabilimento di Lomazzo, in provincia di Como, nel quale lavorano 150 dipendenti.
Erba: “Stupito e amareggiato”
“Qualche minuto fa – spiega Erba nel primo pomeriggio – ho parlato con il console Pierluigi Ferraro e le prime notizie non sono per niente positive. Il console si è recato presso la sede della casa madre di Henkel a Düsseldorf per incontrare la dirigenza e per cercare di avviare un’interlocuzione con i vertici della società. Purtroppo ha trovato un muro alzato per escludere l’avvio di ogni possibile margine di trattativa e di dialogo”. Erba si dice “stupito e amareggiato da questo atteggiamento di totale chiusura da parte della direzione generale di Henkel, che – aggiunge – non fa altro che confermare ulteriormente la pessima gestione di questa grave crisi aziendale da parte della proprietà”. Il consigliere pentastellato ha chiesto ora l’intervento del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, affinché quest’ultimo faccia pressioni con la dirigenza tedesca per aprire un dialogo”.