Una vaccinazione “random”, con procedure differenti, senza una guida. E’ l’accusa del consigliere regionale del Partito Democratico Angelo Orsenigo, che torna sui problemi della campagna vaccinale in Lombardia.
“Nello stato più nebuloso e confuso possibile, tutto è lasciato senza una guida certa e univoca – attacca Orsenigo – Chi riesce a fare partire vaccinazioni agli allettati, riesce in un mezzo miracolo. Perché nessuna guida o comunicazione è arrivata da Ats e così l’iniziativa proposta dal singolo, sindaco o medico di base, può essere accolta o respinta, senza che si capisca il criterio. Il risultato è che in alcuni comuni si vaccinino gli allettati direttamente a domicilio, in altri no, in altri ancora solo parzialmente. Non è dato sapere le motivazioni, come non è dato sapere le tempistiche in cui finalmente questi cittadini fragili potranno ricevere il vaccino”.
Secondo il consigliere dem, “manca totalmente il bastone guida e Regione Lombardia ancora una volta dimostra che l’organizzazione di Ats Insubria è troppo lenta e lacunosa”.