“Viene offesa la Città, e questo non lo posso tollerare. Questa nostra Città si meriterebbe delle scuse”. Due passaggi chiave a poche righe di distanza l’uno dall’altro del lungo intervento firmato dal sindaco di Como, Mario Landriscina, dopo le parole di Guido Bertolaso. Sindaco che affida al presidente della Lombardia, Attilio Fontana “ogni opportuna valutazione in merito alle dichiarazioni di oggi”.
La questione parte dalla decisione di cancellare l’hub vaccinale di massa di Muggiò per concentrare tutto a Villa Erba di Cernobbio. Il coordinatore della campagna vaccinale oggi ha spiegato le ragioni definendo l’area di piazza d’Armi un posto deserto, un parcheggio sporco e non ben collegato e parlando di “operazione vergognosa” per un luogo così importante come il capoluogo.
Landriscina non ammette i modi e i toni utilizzati. “Sono allibito e amareggiato e molto arrabbiato” ha detto ricordando la visita di pochi giorni fa “durante la quale – ha ricordato – era stata annunciata la volontà di procedere con la tensostruttura”. E riguardo all’area il primo cittadino ha precisato che era stata ritenuta “assolutamente idonea”.
A fronte di queste considerazioni ha comunque sottolineato lo spirito di collaborazione, per quanto di competenza, per lavorare “nell’interesse della popolazione”.
“Forse questa nostra Città si meriterebbe delle scuse – ha chiuso Landriscina – soprattutto per come si è comportata in questo lungo e doloroso anno, per come ha reagito e sta reagendo. Sono certo che continuerà a farlo anche a fronte di qualche grave, ancorché evitabile, inutile ed offensiva pubblica esternazione”.