Da Regione Lombardia 200mila euro per progetti innovativi degli enti pubblici sul marketing territoriale.
Si chiama “Lombardia attrattiva”, ed è la misura sperimentale finalizzata a sostenere ‘azioni-pilota’ di marketing territoriale promosse da enti pubblici lombardi. Saranno valutate positivamente le idee che sapranno distinguersi per innovazione e replicabilità, rappresentando un nuovo modello di progettualità.
Il commento dell’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda
“Stimolare gli enti locali a individuare opportunità di sviluppo in un’ottica di marketing territoriale – spiega Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda – significa favorire la capacità di un territorio di far emergere i propri asset strategici con creatività, al fine di evidenziarne l’effettivo potenziale, innescando processi virtuosi di condivisione e valorizzazione”.
“È necessario – aggiunge Magoni – giocare d’anticipo, in vista di un’auspicata fase meno complessa rispetto a quella attuale. In questo senso, abbiamo approvato i criteri di una nuova misura che intende sostenere azioni volte a promuovere l’attrattività della Lombardia. Il marketing territoriale consente di utilizzare, con una spinta sinergica, i fattori decisivi generatori di un effetto moltiplicatore nei comparti economici e nelle relative filiere affinché si perfezionino le condizioni di un concreto sviluppo sostenibile”.
Cosa prevede la misura sperimentale
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 50% dell’investimento complessivo, a esclusiva copertura delle spese di parte corrente. Il contributo massimo è pari a 40.000 euro. L’investimento complessivo è fissato in minimo 20.000 euro.
I progetti dovranno far conoscere e promuovere il territorio, valorizzando gli asset strategici di tipo ambientale, naturalistico, paesaggistico, storico, culturale, artistico, economico e imprenditoriale.
La valutazione dei progetti terrà in considerazione la qualità della pianificazione, l’impatto sul territorio di riferimento, con particolare attenzione alla sostenibilità e la vastità dell’ambito territoriale in cui insiste il progetto. Ciascun soggetto potrà presentare al massimo una domanda.
Le spese potranno riguardare la progettazione, realizzazione, comunicazione e promozione delle iniziative.
A titolo esemplificativo: servizi e materiali di comunicazione, cartacei o digitali; servizi e prodotti web; realizzazione video; acquisto di spazi pubblicitari; affitto/allestimento di spazi fisici; acquisizione di servizi per la progettazione e realizzazione delle iniziative; acquisizione di servizi per lo spettacolo e l’animazione.