«A seguito di un mio interessamento, la Direzione generale dell’assessorato al Welfare firmerà una circolare per ridefinire le modalità di gestione dei contatti di casi di positività al Covid-19 con particolare attenzione all’ambito scolastico», così Emanuele Monti, presidente della Commissione sanità e politiche sociali al Pirellone, annuncia il cambiamento in atto. «In concomitanza di paziente accertato senza variante del virus, si considererà “contatto stretto” solamente quello avvenuto fino alle 48 ore precedenti. Un cambio netto rispetto ai 14 giorni prima definiti con la recrudescenza del virus», spiega il presidente.
«La zona arancione rafforzata – dice Monti – ha previsto criteri stringenti. Ora con il passaggio in zona rossa, a cui è seguita la chiusura di tutte le scuole, ho reputato necessario un intervento correttivo dopo essere stato sollecitato da numerose famiglie». Altro tema importante è la modalità di rientro in classe per i contatti di caso positivo. «Con questa nuova circolare verrà riportato a 14 giorni senza tampone e 10 giorni con tampone, rispetto all’obbligo precedente di sottoporsi a tampone per il rientro. Questa azione non va a mettere in pericolo la sicurezza in quanto si è previsto che per i contatti di casi con variante Covid-19 sia obbligatorio il tampone dopo 14 giorni, o senza tampone dopo 21 giorni».
Infine per la definizione della lista dei contatti di caso, è data alle Ats la possibilità di incrementare oltre le 48 ore precedenti il limite per identificare i soggetti da porre in quarantena specifica.