II ritorno in zona rossa porta con sé una serie di misure più rigide da rispettare.
Spostamenti e sport
Gli spostamenti sono vietati anche all’interno del proprio comune salvo che per motivi di salute, lavoro o necessità. Si può quindi andare dal medico, al supermercato, Ogni uscita dall’abitazione va giustificata attraverso l’autocertificazione. E’ possibile fare una passeggiata da soli, con i figli o con il proprio cane attorno a casa. L’attività sportiva è consentita all’aperto e in forma individuale e per alcune tipologie di allenamento (come corsa e ciclismo) è permesso lo sconfinamento a patto che l’inizio e la fine dell’attività coincidano.
Ci si può inoltre recare nel luogo di culto più vicino.
Niente visite a parenti e amici salvo che per comprovate e gravi situazioni di necessità.
Scuola e attività economiche
Gli studenti non tornano in aula, ad eccezione degli alunni con disabilità o bisogni educativi speciali e da oggi stop anche agli asili nido.
Sul fronte economico si fermano mercati non alimentari e buona parte dei negozi, fermi anche parrucchieri ed estetisti. Restano aperti punti vendita di generi alimentari o di prodotti considerati essenziali, farmacie, tabaccherie, edicole.
Chiusi bar e ristoranti, che potranno proseguire con l’asporto – fino alle 18 per i primi e fino alle 22 per i secondi – e la consegna a domicilio.
I luoghi della cultura rimangono inaccessibili così come palestre e piscine.
Seconde case
Tornando agli spostamenti – è bene ribadire – che è vietato uscire dalla Lombardia se non per i ben noti motivi di necessità, salute e lavoro. E’ possibile però recarsi nelle seconde case di proprietà o in affitto a lungo termine con contratto precedente al 14 gennaio 2021. Nell’immobile può recarsi soltanto il nucleo familiare convivente, senza quindi altri parenti o amici.
Va da sé che è poi opportuno verificare se vi siano specifiche ordinanze regionali che possono limitare l’accesso alle seconde case a chi risiede fuori Regione.