A distanza di un anno dalla prima grande ondata di epidemica (era il 9-3-2020 quando scattò in Italia il primo lockdown) la situazione è di nuovo critica tanto da imporre una nuova stretta. Da oggi zona rossa in vigore nuove regole più stringenti: spostamenti solo motivati, ulteriori chiusure per quanto riguarda le attività commerciali.
Sul fronte scolastico per i più grandi prosegue la didattica a distanza, la novità riguarda i più piccoli. In zona arancione rafforzato gli asili nido erano rimasti aperti con il passaggio al rosso è scattata la chiusura. Sconsolati i genitori. “E’ purtroppo un dispiacere enorme ritrovarci di nuovo in questa situazione di così profonda emergenza sanitaria” ha detto l’assessore alle Politiche educative del Comune di Como, Alessandra Bonduri. “Siamo vicini alle famiglie che dovranno ulteriormente trovare un modo per organizzarsi in una situazione così complessa” ha aggiunto.
Chiudono i negozi che vendono articoli considerati non di prima necessità. Serrande abbassate da oggi anche per parrucchieri ed estetisti.
I cittadini sono amareggiati e rassegnati e alla domanda “Pensate sia l’ultimo sforzo?”, la risposta di molti è stata: “Non ci crediamo”.