Ricavi in calo ma risultato netto sostanzialmente stabile nonostante la pandemia. Il gruppo Acsm Agam ha chiuso il 2020 con una flessione nel fatturato (387,5 milioni di euro di ricavi contro i 415,9 del 2019) dovuta, secondo la stessa multiutility, sia alla contrazione delle vendite di gas per il riscaldamento a causa del clima mite sia alla riduzione dei prezzi dell’energia. L’utile netto del gruppo, invece, è stato pari a 17,9 milioni di euro a fronte dei 18,6 registrati nel 2019.
Il 2020 è stato caratterizzato, appunto, dalla pandemia, in particolare dal lockdown scattato nella prima parte dell’anno che ha influenzato i consumi energetici. «Con riferimento all’emergenza sanitaria – si legge nella nota diffusa dalla società – il gruppo Acsm Agam ha subìto impatti complessivamente contenuti».
Il risultato della gestione operativa, sempre a livello di gruppo, ha registrato un incremento (dai 66,2 milioni del 2019 ai 75,5 dello scorso anno). In crescita, nonostante l’emergenza sanitaria, anche gli investimenti effettuati, pari a 73,2 milioni di euro contro i 60,9 del 2019.
Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea dei soci, convocata per il prossimo 27 aprile, la distribuzione di un dividendo lordo pari a 0,08 euro per azione, che verrà messo in pagamento il 23 giugno.