In questi giorni si sono susseguiti vertici e incontri sulla possibile stretta per il contenimento del contagio, ma ieri è apparso chiaro che il premier Mario Draghi varerà le eventuali modifiche al Dpcm soltanto dopo il consiglio dei ministri di domani, venerdì 12 marzo.
Sembra ormai scontata l’introduzione di nuovi divieti, come la chiusura di tutte le attività durante i weekend, anche per le regioni in zona gialla. Como e la Lombardia temono però che possa passare la linea del Cts, che ha chiesto la zona rossa automatica per le regioni che superino la quota di incidenza media settimanale di 250 casi ogni 100mila abitanti. La Lombardia, già in arancione rafforzato, è a 310 e Como è a 334. Il governo emanerà così un decreto per introdurre nuovi divieti dopo aver esaminato i dati di domani.
Questa mattina, intanto, era in programma un vertice a distanza tra i ministri Roberto Speranza, alla Salute, e Mariastella Gelmini, agli Affari Regionali, e i governatori delle Regioni.