“Un anno perso”. Il Partito Democratico attacca l’amministrazione comasca sulla piscina di Muggiò, l’impianto olimpionico che a luglio sarà chiuso esattamente da due anni e per il quale, ad oggi, non vi sono tempi certi di riapertura. Per sistemarlo serve oltre un milione di euro. In alternativa c’è il progetto dei privati, Nessi&Majocchi, per rifare completamente la struttura, sul quale – secondo i dem – Palazzo Cernezzi ha perso tempo.
“IL COVID PASSERA’ E LA PISCINA SARA’ ANCORA CHIUSA”
“L’impressione è che l’amministrazione non riesca a cogliere l’urgenza della situazione – scrive il consigliere Gabriele Guarisco dopo la commissione Lavori Pubblici e Sport di ieri – Quest’anno di blocco forzato a causa del Covid-19 doveva essere utilizzato per trovare e realizzare una soluzione: invece passi come quello della realizzazione della perizia che riguarda la manutenzione e la validazione economico finanziaria del progetto di partenariato pubblico-privato proposto dalla Nessi & Majocchi sono stati fatti solo ora. Una tempistica di una lentezza ingiustificata e dannosa”.
Il problema – aggiunge Guarisco – non è tanto che i cittadini stanno aspettando di sapere cosa ne sarà dell’impianto. Il problema vero e proprio è che i cittadini e le società sportive si troveranno ancora ad aspettare quando, con il superamento dell’emergenza Covid, le attività delle piscine potranno riprendere mentre Muggiò sarà ancora chiusa, perché la Giunta ancora adesso non ha deciso che cosa fare”.