Il Covid accorcia l’aspettativa di vita degli italiani e i cittadini lombardi, comaschi inclusi, si trovano in posizioni poco invidiabili nella classifica pubblicata oggi sulle pagine del Sole 24 Ore.
I DATI
Se infatti in Italia l’aspettativa di vita, per effetto della pandemia e del calo drastico delle nascite negli ultimi anni, si è accorciata di poco più di un anno per le donne e di quasi uno e mezzo per gli uomini, in provincia di Como, si parla di ben oltre un anno per la popolazione femminile e di oltre 2 e mezzo per quella maschile.
L’indicatore utilizzato per analizzare i numeri elaborati dal centro studi Nebo ed è stato calcolato, come spiegato sulle colonne del quotidiano economico, utilizzando i dati consolidati dell’anno precedente (2020 su 2019).
Una stima resa possibile grazie all’utilizzo dei dati sulla popolazione residente al primo gennaio, ai bilanci demografici di Istat e ai dati sulla mortalità fino al mese di dicembre. Per la Lombardia emerge come si sia tornati ai livelli di 15 anni fa.
Allora l’aspettativa di vita si fermava sotto i 79 anni per gli uomini e 84 anni per le donne e oggi in Lombardia si è appunto a quasi 84 per le donne e quasi 79 per gli uomini. Nello specifico del territorio comasco le età sono rispettivamente pari a 84,4 per la compagine femminile e 79,1 per quella maschile.
Ci sono territori in cui i numeri sono anche peggiori come Cremona, Bergamo e Lodi, i più colpiti dal Covid lo scorso anno.
L’ECCESSO DI MORTALITA’
Volendo infine stimare soltanto l’impatto dell’epidemia sui trend demografici, si è registrato un 21% in più di mortalità tra marzo e dicembre del 2020 rispetto alla media dello stesso periodo degli anni 2015-2019.