«Presto verrà conclusa l’operazione. Dopo il progetto preliminare, adesso a breve passeremo alla fase definitiva che porterà alla realizzazione dei posti auto» sono le parole dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Pierangelo Gervasoni in merito al parcheggio davanti alla Santarella per il quale dunque sembra muoversi qualcosa. Ma se da Palazzo Cernezzi arriva la conferma che, stando alle prime e non definitive valutazioni, dovrebbero essere necessari ancora pochi mesi – probabilmente tre in base alle prime indiscrezioni – per poter vedere i posti auto, le minoranze in consiglio comunale vanno all’attacco, davanti a una storia tanto travagliata quale quella dell’area ex Ticosa, con annessa bonifica (per la ben nota cella tre l’assessore all’Ambiente, Marco Galli, ha annunciato “di essere in attesa che gli uffici completino alcune verifiche”).
LE CRITICHE DELLE OPPOSIZIONI
«Il tema bonifica sembrava chiuso – esordisce il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Fabio Aleotti -. Erano stati fatti i campionamenti da Ats, tutto era chiaro e invece siamo ancora qui. E’ passato veramente troppo tempo da quando si discusse, anche a seguito di una mozione e di un mio emendamento, del parcheggio – aggiunge il consigliere pentastellato – Se si fosse intervenuti subito e ci fosse già quell’area di sosta, adesso si poteva magari anche utilizzarla come hub vaccinale, al posto di piazza d’Armi». Ma ciò che più conta, valutando l’eterno problema della rinascita dell’ex Ticosa è che «anche a questa amministrazione manca una visione d’insieme dell’area e della città del futuro».
Intanto il tempo scorre: sono ormai circa 14 anni (nel 2007 l’abbattimento dell’ex tintostamperia) che le amministrazioni comasche fanno dell’area dismessa un cavallo di battaglia della campagna elettorale.
Duro l’intervento di Alessandro Rapinese, della lista Rapinese Sindaco. «Discorso infinito su Ticosa, parcheggio e bonifica – dice – Su quest’ultimo tema l’assessore Galli non è assolutamente più credibile, continua a parlare senza però alcun risultato». L’ultima voce è del capogruppo del Pd, Stefano Fanetti che sui posti auto dice. «Comincio a credere che nessuno li vedrà mai. Di questo passo – aggiunge – avremo una manciata di posti provvisori in tempo per la fine dell’amministrazione Landriscina. Inutile dire che però la vera sfida dal giorno 1 del mandato doveva essere la riqualificazione completa dell’intera area».