Pronto soccorso nuovamente sotto pressione per l’aumento dei pazienti Covid. L’Asst Lariana interviene aumentando un’altra volta i posti letto destinati ai malati colpiti dal virus e riorganizzando le altre attività, riducendo in parte quelle non urgenti. A rischio riduzione anche le attività ambulatoriali.
“Siamo nella necessità di riconvertire ulteriori posti letto da destinare ai pazienti Covid – sottolinea il direttore generale Fabio Banfi – Nel fine settimana i pronto soccorso di San Fermo e Cantù hanno registrato un significativo incremento di accessi. Alle 14 di oggi avevamo 23 pazienti in attesa di ricovero al Sant’Anna e 4 in attesa dell’esito del tampone, 12 pazienti in attesa di ricovero a Cantù e 7 in attesa dell’esito del tampone, molti dei quali con necessità di assistenza respiratoria”.
Il direttore dell’Asst Lariana chiede di “evitare gli accessi non necessari al pronto soccorso” e annuncia l’apertura di 49 posti letto Covid e di 4 nella terapia Intensiva al Sant’Anna – con il totale dei letti che sale a 20 – oltre alla riapertura di almeno 25 posti letto nella degenza chirurgia 2. L’attività ordinaria sia chirurgica sia internistica, sarà necessariamente rimodulata, garantendo in prima istanza emergenze, urgenze e attenzione a pazienti cronici, oncologici e fragili.
“A differenza dei mesi scorsi – dice Banfi – questa nuova ondata ci vede con un consistente numero di pazienti ancora ricoverati e questo limita la nostra possibilità di riorganizzazione. Ci aspettiamo settimane difficili e probabilmente dovremo valutare la contrazione delle attività ambulatoriali. Proseguiamo invece l’attività vaccinale, che verrà ulteriormente implementata con l’avvio delle somministrazioni alle forze dell’ordine e al personale scolastico, perché la riteniamo una essenziale opzione strategica contro future recrudescenze del virus”.