In merito alle notizie secondo le quali presunti mediatori si sarebbero rivolti alla Regione Lombardia per offrire vaccini anti-Covid, l’assessorato al Welfare precisa che “acquisti tramite canali alternativi non sono mai stati percorsi dalla stessa Regione”. “Le offerte di vaccini che sono pervenute a Regione Lombardia – precisa la nota – sono state prontamente segnalate al commissario governativo, ai carabinieri del Nas e ad Aifa ed è stato aperto un canale diretto tra l’assessorato al Welfare e l’ufficio europeo per la lotta antifrode della Commissione Europea.