Nell’ultima settimana dal 17 al 23 febbraio, nel confronto con quella dal 10 al 16, i contagi in provincia di Como aumentano del 45,5%, con un’incidenza passata a 202 positivi ogni 100mila abitanti. È quanto emerge dai numeri elaborati e presenti nell’ultimo studio della Fondazione Gimbe, che confermano il trend negativo del territorio lariano. L’analisi evidenzia come in sette giorni in Italia si sia registrato un +10% di nuovi casi, cifra che si spinge anche molto oltre in 41 province – tra cui Como – che vengono definite da bollino rosso. I numeri, anche quelli comaschi, sono piuttosto lontani da quelli della fascia gialla.
A livello nazionale nella settimana presa in considerazione, in raffronto alla precedente, si registra, oltre a un incremento di nuovi casi, un numero stabile di decessi (2.177 vs 2.169). In lieve riduzione i casi attualmente positivi (387.948 vs 393.686), le persone in isolamento domiciliare (367.507 vs 373.149) e i ricoveri con sintomi (18.295 vs 18.463), mentre risalgono le terapie intensive (2.146 vs 2.074).
«Dopo quattro settimane di stabilità nel numero dei nuovi casi – afferma Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si rileva un’inversione di tendenza, segno della rapida diffusione di varianti più contagiose». Rispetto alla settimana precedente, in 11 Regioni aumentano i casi attualmente positivi per 100mila abitanti, e in dieci Regioni sale l’incremento percentuale dei casi totali.