Balzo dei contagi nell’ultima settimana in provincia di Como e allerta dell’Ats Insubria. “C’è una situazione preoccupante con una crescita generalizzata che speriamo di riuscire a bloccare”, sottolinea il direttore sanitario Giuseppe Catanoso.
I nuovi positivi accertati a Como sono quasi raddoppiati in due settimane e sono passati dagli 868 dell’11 febbraio agli 898 del 18 febbraio per poi schizzare a 1.510 nell’ultima rilevazione presentata oggi dall’Ats. “Assistiamo a un balzo preoccupante dei contagi – ha detto Catanoso – anche sul nostro territorio, così come in tutta la nostra regione. La nostra speranza è di bloccare al più presto la risalita della curva. Per farlo è fondamentale il rispetto delle regole, soprattutto da parte dei più giovani che non sempre seguono le norme con l’attenzione necessaria”.
Le scuole restano sorvegliate speciali, anche se il totale di studenti e operatori in isolamento fiduciario è sceso da oltre 1.700 della scorsa settimana a 1.116 nei dati aggiornati al 21 febbraio. I numeri maggiori si registrano ancora nella scuola primaria, ma comunque in calo rispetto al picco della rilevazione precedente diffusa dall’Ats Insubria.
La campagna vaccinale intanto procede in questa fase in particolare con gli over 80. “La maggior parte degli anziani effettua l’iniezione nelle sedi vaccinali, ma stiamo completando la sperimentazione anche sulle iniezioni a domicilio per i pazienti allettati – ha spiegato Catanoso – In questa fase i numeri sono molto ridotti e la prossima settimana ci sposteremo nell’Erbese, dove con la protezione civile e il supporto del Comune di Albavilla proseguiremo la sperimentazione per verificare se ci siano criticità e risolverle. Le prime vaccinazioni a casa sono andate bene. Dopo la ulteriore prova, dalla settimana successiva saremo pronti a vaccinare tutta popolazione che ne ha bisogno a domicilio”.