Vaccinazioni a domicilio, in provincia di Como sono partite le operazioni sperimentali per verificare la fattibilità della somministrazione dell’antivirus direttamente nella residenza di quanti non possono recarsi nelle strutture previste dal piano vaccinale. Sul territorio comasco infatti sono stati individuati, dai medici di medicina generale, circa 3500 pazienti da vaccinare a casa.
Il sistema risulta complesso e articolato, “in quanto necessita di organizzare le fasi previste per la vaccinazione nell’arco di poche ore. Dal prelievo del vaccino dalla farmacia dell’Asst Lariana, alla preparazione, alla somministrazione con l’osservazione del paziente a domicilio per almeno 15 minuti e la successiva registrazione della vaccinazione nel sistema operativo regionale”, spiega Ats Insubria.
Proprio sui problemi organizzativi è intervenuto nei giorni scorsi anche Gianluigi Spata, presidente della Federazione Regionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri, che aveva detto come “alcune tipologie di vaccini, come Pfizer o Moderna, prevedono fialette pluridosi, che una volta aperte devono essere utilizzate nel giro di sei ore. È dunque difficile trovare dieci anziani a cui somministrarle in breve tempo. Si tratta soltanto di una questione di tempistica”.
Ma se non si fa in tempo ad andare dagli anziani prima che scada il vaccino fatelo ai famigliari.