Dalla Ticosa alle altre aree dismesse di Como, agli edifici abbandonati passando per le periferie e ancora la zona stadio e i giardini a lago. “Città abbandonata e settore dell’urbanistica assente. Ci ricorderemo di questi anni per tutto quello che un’amministrazione non deve essere. L’attuale maggioranza stenta a governare la macchina amministrativa che necessita di amministratori competenti e capaci”, è l’attacco che proviene da Civitas, lista civica che siede tra i banchi del consiglio comunale di Como e che in vista delle elezioni comunali 2022 ha arruolato tra le sue fila l’architetto Ado Franchini, nuovo membro del direttivo.
Da oggi sul sito di Civitas sarà presente una rubrica “Note Urbane”, a cura dell’architetto, proprio per riflettere sui grandi temi della città. “Voglio rendermi utile su quelle che sono le mie competenze e anche politicamente – ha spiegato in conferenza stampa Franchini – Ci sono tanti luoghi della nostra città che meritano di essere riconsiderati e nuovamente abitati. Il rientro a Como è stato abbastanza traumatico perché molte cose che avevo lasciato 35 anni fa non sono cambiate”, ha spiegato Franchini.
“Dal punto di vista urbanistico la città è da ridisegnare – continua – manca una visione d0insieme e una progettualità”. Infine l’architetto conclude: “Ci sono luoghi che devono avere un destino, penso all’area Ticosa, ai giardini pubblici dello stadio, a piazzale Santa Teresa uno degli ingressi della città totalmente dimenticato e poi alle periferie. Avvertiamo la pressione di tanti cittadini, ormai diventati maggioranza in città, che chiedono che ci si faccia carico di un radicale cambio di rotta”.