Da domani, martedì 23 febbraio, verranno attivate nel Comasco le misure temporanee di primo livello contro l’inquinamento atmosferico. I livelli di Pm10, infatti, sono stati superati per quattro giorni consecutivi dalle centraline Arpa a livello provinciale: la soglia limite è di 50 microgrammi per metro cubo d’aria. I valori peggiori sono stati registrati a Cantù, che negli ultimi giorni ha raggiunto i 76 microgrammi di Pm10 per metro cubo. Se si guarda invece alla media provinciale, il giorno peggiore è stato sabato 20 febbraio, con le polveri sottili che hanno superato i 68 microgrammi per metro cubo.
Le misure in vigore da domani in tutte le province lombarde, ad eccezione di Sondrio, riguardano lo stop alla circolazione dei diesel fino a Euro 4 in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30, il divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso, l’introduzione del limite a 19 gradi per le temperature medie nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, il divieto di combustioni all’aperto e di spandimento dei fertilizzanti in ambito agricolo. Le misure resteranno in vigore fino al rientro dei valori di polveri sottili entro i limiti previsti. La preoccupazione, in questo caso, è legata anche alle previsioni meteo per i prossimi giorni, che non sembrano essere favorevoli alla dispersione degli inquinanti.
Secondo quanto annunciano gli esperti di 3Bmeteo, infatti, sarà una settimana dal sapore primaverile su tutta la Penisola, a causa di un potente e vasto anticiclone subtropicale, e le temperature nel pomeriggio potranno superare anche i 18-20 gradi. Anche a Como è previsto sole splendente per buona parte della settimana, con le massime fino a 20 gradi. “Nel contempo peggiorerà in modo netto la qualità dell’aria – spiegano i meteorologi – soprattutto in Pianura Padana e nei grandi centri urbani. Il rialzo delle temperature potrà altresì favorire le allergie per aumento di concentrazione dei pollini”.