Un’altra domenica di folla e caos in centro città come nei principali paesi del lago. Ancora una volta complice il bel tempo, la zona gialla e quindi la possibilità di muoversi, in molti si sono concessi una gita a pochi passi da casa o semplicemente un’uscita per una passeggiata. Come già avvenuto lo scorso fine settimana, se non fosse per le mascherine sul viso, anche quella di ieri sarebbe sembrata una domenica precedente allo scoppio della pandemia. Da Como a Cernobbio e poi oltre nei principali paesi affacciati sul Lario. Code di auto, parcheggi pieni, ciclisti ovunque, in tanti ai tavolini dei bar e dei ristoranti (in quest’ultimo caso per il pranzo).
Scene che si sono viste in tutta Italia e che i medici e gli addetti ai lavori guardano con estrema preoccupazione per il diffondersi dei contagi.
Per quanto riguarda i controlli, sono proseguiti sia in centro che nei punti della città turistica. Nessun provvedimento è stato preso in materia di traffico pedonale, né sul fronte delle limitazioni di accesso in determinate aree. I servizi di presidio della polizia locale durante il fine settimana hanno visto l’impiego delle pattuglie dell’Unità operativa controllo del territorio e del nucleo di sicurezza urbana in abiti civili, con l’ausilio delle unità cinofile. Gli interventi sono frutto di una rimodulazione dei turni e dei servizi – ha fatto sapere l’assessore comunale alla Sicurezza, Elena Negretti – e si integrano ai servizi delle altre forze di polizia.
Tra sabato e domenica la polizia locale di Como ha controllato complessivamente 181 veicoli, ne sono seguiti 131 verbali per violazioni al codice della strada con 18 persone identificate. Si segnalano anche 169 illeciti accertati dagli ausiliari del traffico (di cui quasi 100 solo ieri).
E sempre ieri sono stati trovati tre giovani tra i 21 e i 24 anni (due residenti fuori città) in possesso di alcuni grammi di hashish e marijuana tra piazza Volta, piazza Cavour, il lungolago e via Vittorio Emanuele.
In tema di norme anti-contagio, tre le multe: due per mancato utilizzo della mascherina e una per violazione del coprifuoco sabato sera.