A un anno dall’individuazione del paziente 1, nella città –Codogno- dove tutto ebbe inizio nel nostro Paese, oggi in occasione della giornata nazionale dedicata a tutti i camici bianchi è stata svelata all’ospedale una targa “nel ricordo e nella memoria di tutti e per sempre”, per non dimenticare i medici, gli infermieri, i farmacisti e i volontari che si sono spesi per combattere il Covid-19, senza tregua e mettendo a rischio le loro stesse vite. La cerimonia, organizzata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri – in contemporanea con Roma è avvenuta alla presenza delle istituzioni, locali e regionali, e del presidente della Federazione Regionale Lombarda degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri, Gianluigi Spata, che nelle sue parole ha ricordato il dramma vissuto dalla regione più colpita dal virus, dove, il dottor Roberto Stella, presidente dell’ordine di Varese, è stato il primo medico vittima del Covid. 326 i camici bianchi italiani che hanno perso la vita.
Il personale sanitario, commenta in occasione della Giornata dei camici bianchi il presidente dell’Anci Lombardia, Mauro Guerra: “Ha avuto e continua ad avere oggi un ruolo davvero fondamentale nella lotta al virus e nella straordinaria campagna vaccinale in corso”. Il loro portato di servizio e passione civile aggiunge, è importante “Per il nuovo Paese che dobbiamo costruire, i suoi valori e le sue comunità”.