Non si placa lo scontro e confronto politico sulla piscina di Muggiò. Ieri sera in consiglio comunale è intervenuto l’assessore allo Sport di Palazzo Cernezzi, Marco Galli, attaccato per la gestione dell’impianto da Fratelli d’Italia, mentre il presidente della PallanuotoComo, Giovanni Dato ne ha chiesto le dimissioni.
“Torno a chiarire la vicenda – ha detto Galli – Accertata la non disponibilità da parte della FederNuoto della convezione per l’inadeguatezza della struttura, da quel momento in poi la mia competenza è cessata. Io mi occupo di manifestazione sportive, di notti bianche, del giro di Lombardia, di tanti eventi strettamente legati all’aspetto sport – ribadisce l’assessore – così come per l’ambiente, l’ecologia e parchi e giardini della città. In questi casi ne rispondo io ma nel caso specifico della piscina non è di mia competenza”.
“Finché io non ho una struttura adeguata la mia competenza si ferma, ma questo non significa scaricare nulla su nessuno. Tutte queste polemiche non le capisco – e conclude – Non è colpa mia”.
Sulla spinosa questione è intervenuto anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Pierangelo Gervasoni: “Mi sono insidiato tra la fine di luglio e l’inizio di agosto e dai primi di settembre ho messo mano alla piscina e non ho perso tempo. Sono pronto anche domani a confrontarmi con la giunta e in consiglio comunale sulla strada da percorrere per riaprire la piscina”. E anche lui conclude: “Magari qualche mese l’ho perso ma non penso che sia colpa mia”.
Tra rimpalli di responsabilità e difese l’unica certezza al momento è la chiusura a tempo indeterminato della piscina.