La Lombardia rischia di tornare in zona arancione a fine settimana.
L’ipotesi continua a circolare da almeno due giorni. Repubblica parla di “cinque regioni italiane in bilico”, tra le quali appunto la Lombardia. Secondo il Corriere della Sera le regioni sul filo del rasoio sarebbero sei: Lazio, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Piemonte e Lombardia. Lombardia dove peraltro sono istituite quattro microzone rosse a Castrezzato (Brescia), Viggiù (Varese), Mede (Pavia) e Bollate (Milano), colpite dalla variante inglese del Covid.
“Sicuramente il complesso dei dati non è negativo, fino a ieri le ultime rilevazioni ci davano numeri abbastanza tranquillizzanti – ha detto il governatore Attilio Fontana in diretta su Etv, conservando una certa prudenza – Abbiamo pensato di intervenire in queste zone per la presenza delle maledette varianti che ci preoccupano”.
Davide Tosi, docente dell’Università dell’Insubria ed esperto di big data, sulla pagina di divulgazione scientifica Predire è meglio che curare domenica scriveva: “Gli effetti delle zone gialle sbiadite saranno visibili da lunedì, con uno stimato +10% minimo sui contagi, in attesa anche della predominanza delle nuove varianti. La situazione questa settimana rimane in continuo lievissimo peggioramento: 85.150 casi totali contro gli 83.710 della settimana precedente”.
Dal monitoraggio di venerdì del ministero della Salute verrà deciso il “colore” della Lombardia, con un sistema che il governatore Fontana ha definito nei giorni scorsi “schizofrenico”.