Si allarga sempre di più la frattura all’interno della maggioranza di Palazzo Cernezzi. Lo scandalo della gestione della piscina di Muggiò, chiusa dall’estate del 2019, ha aperto la crisi politica.
Continua infatti il botta e risposta tra Fratelli d’Italia e Forza Italia. Dopo le dichiarazioni rilasciate ieri da Enrico Cenetiempo, capogruppo azzurro, a replicare è il coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni, Stefano Molinari: “Non ho mai parlato di colpe né tantomeno ho mai nominato il partito di Forza Italia – spiega Molinari che chiarisce – L’assessore azzurro Pierangelo Gervasoni è arrivato una settimana fa ed è chiaro che non posso chiamarlo in causa nella mala gestione della piscina. Durante la conferenza stampa che abbiamo convocato per fare il punto sull’impianto ho fatto riferimento a fatti avvenuti nel 2019. Se nel giugno del 2019 si fosse proceduto a rinnovare il contatto con la Fin e trovare un accordo economico oggi la piscina di Muggiò sarebbe aperta. È chiaro che qualcuno ha sbagliato. L’assessore di Forza Italia non c’era in quale momento quindi non posso riferirmi a loro a meno che, come si vocifera nei corridoi, Marco Galli, assessore alla partita, sia in realtà un assessore forzista”. Infine Molinari conclude: “Non chiedo la testa di nessuno, non spetta a me. Ho soltanto riportato una valutazione oggettiva. Resta singolare come Forza Italia alzi la voce solo esclusivamente in difesa di Galli”.
“Un esame di coscienza dovrebbero farlo tutti – replica Cenetiempo che sulla piscina aggiunge – Noi chiediamo di discutere collegialmente i provvedimenti. Attendiamo le valutazioni economiche sull’impianto, dopodiché ci sediamo a tavolino e ne discutiamo assieme”. Infine non risparmia un affondo al settore urbanistica del Comune: “Gli atti di giunta sono collegiali così come le responsabilità. Anche noi potremmo dire molto su diversi temi come quello dell’urbanistica ad esempio. Cosa è arrivato oggi in consiglio comunale dal settore urbanistica? Nulla di ufficiale – e conclude – Sul progetto Ticosa ci sono soltanto studi su carta che al momento mi sembra che si siano arenati”.
Intanto si attende la valutazione finanziaria sul progetto presentato dai privati per rimettere a nuovo la piscina. Si è chiuso ieri il bando per individuare il soggetto che dovrà valutare se il piano economico sia conveniente per il Comune. I tempi restano lunghi e ancora purtroppo incerti.