“Il turismo ha bisogno di interventi urgenti”. È il grido lanciato dall’Associazione Albergatori di Confcommercio Como che garamtisce disponibilità a collaborare con il Governo e dall’altra parte chiede rassicurazioni. “Gli ultimi dati di Regione Lombardia, per il periodo gennaio-ottobre 2020, segnano perdite elevate – si legge nella nota diffusa dall’associazione – rispetto allo stesso periodo del 2019 si può infatti contare un calo del 61,8% per quanto riguarda il numero di arrivi e del 56% per quanto riguarda le presenze. Analizzando i principali Paesi di provenienza dei turisti si può osservare come la contrazione abbia riguardato in particolare (e come prevedibile) la Cina con un calo del 90,6% del numero di arrivi e dell’87,8% del numero delle presenze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Analogo l’andamento dei flussi turistici provenienti degli Stati Uniti d’America che hanno fatto registrare un calo dell’89,4% per gli arrivi e dell’87,3% delle presenze”.
Infine si legge che “tra i Paesi europei spicca la contrazione del turismo proveniente dalla Spagna (-77,1% degli arrivi e -73,5% delle presenze), Russia e Regno Unito”.
Federalberghi assieme alle altre organizzazioni che trovano applicazione alle imprese del settore turismo e le organizzazioni sindacali dei lavoratori ha sottoscritto un accordo per richiedere alle autorità competenti l’accesso tempestivo al programma vaccinale anti Covid-19 per i lavoratori del settore turismo.