Lunedì il Museo del Ciclismo del Ghisallo porterà la sua testimonianza nell’ambito di un evento on line della Regione Lombardia, voluto dall’assessore alla Cultura, Stefano Bruno Galli.
Un momento di confronto con altre strutture del territorio nell’ambito delle “Giornate della Cultura” che hanno lo scopo di dare spazio agli operatori del settore che si potranno confrontare sugli effetti prodotti dall’emergenza sanitaria, sui bisogni, sulle necessità e sulle future politiche di rilancio e di sviluppo per la ripresa.
Il Museo – che riaprirà il prossimo 1° marzo dopo la pausa invernale – sarà rappresentato nell’occasione dalla direttrice, Carola Gentilini, che spiega: «Siamo stati premiati ad inizio lockdown – virtualmente si intende – come uno dei primi musei che hanno proposto progetti virtuali molto coinvolgenti, con l’ideazione di mostre ed esperienze in 3D e con la proposta di appuntamenti in diretta su Facebook che hanno contribuito in modo efficace a popolare la grande community del Museo del Ghisallo».
«In poche settimane dal primo lockdown – aggiunge – abbiamo collezionato oltre mille follower nuovi, e siamo a quota 11 mila e passa. Quello che ci piace è aver reagito al problema cogliendo una vera opportunità che è poi il cuore del progetto dell’archivio digitale a cui stiamo lavorando da mesi in collaborazione con il Museo AcdB di Alessandria e che ci sta dando grandi soddisfazioni».
Ancora pochi giorni dunque e la struttura del Ghisallo – colle simbolo dei ciclisti e di una gara-cult come il Giro di Lombardia – riaprirà i battenti. I visitatori troveranno di nuovo allestita la mostra dedicata a Fiorenzo Magni, inaugurata nello scorso mese di ottobre in occasione dei 100 anni della nascita del campione toscano, l’uomo che più di tutti si impegnò per creare il museo di Magreglio.